Timeline
1958
68 viticoltori fondano la cooperativa Cantine Settesoli: un grande spirito imprenditoriale, l’intuizione di piantare vigneti e produrre uve da vino nella consapevolezza della vocazione viticola del territorio, non ancora esplorato dal punto di vista viticolo a livello aziendale.
1965
Prima vendemmia: dopo 7 anni la cooperativa conta 302 soci ed ha investito per costruire il sito produttivo, dotandosi di una tecnologia all’avanguardia per il conferimento e la vinificazione.
Anni 70
Cantina Settesoli è tra le prime cantine in Sicilia ad investire in una propria linea di imbottigliamento e ad avviare l’export: si dimostra la qualità del prodotto in un periodo in cui la vitivinicoltura siciliana è quasi esclusivamente orientata alla vendita di vino sfuso.
1985
1.500 soci, 4.000 ha di vigneto, 4 milioni di litri di vino imbottigliato: la ricerca per potenziare la qualità trova collaborazione in studi universitari d’eccellenza. Cantina Settesoli è tra le prime cantine a piantare Chardonnay in Sicilia e a sperimentare altre varietà internazionali.
1991
Fusione con le cantine sociali “Il Progresso” e “Colli del Belice” per diventare “Cantine Settesoli”. La continua ricerca della qualità passa da una graduale sostituzione delle varietà coltivate: i soci sono guidati professionalmente nella scelta delle cultivar da impiantare, da qui una vera e propria riconversione sia dal punto di vista della gestione professionale del vigneto che delle risorse umane.
1999
Dopo oltre 20 anni di studi sul territorio ed attività di selezione clonale e zonazione viticola nascono due nuovi brand globali: Mandrarossa una linea dedicata al canale horeca, e Inycon, premium range per l’off trade dedicata ai mercati esteri.
2003
Prima azienda del vino in Italia ad attivare il sistema di tracciabilità dell’intera filiera di produzione per assicurare la massima trasparenza nei confronti dei consumatori di tutto il mondo.
2008
Cantine Settesoli investe nel fotovoltaico grazie ad una partnership con Enel, realizzando uno dei maggiori impianti nel settore vitivinicolo italiano, alimentando gli stabilimenti e riducendo l’immissione di anidride carbonica nell’aria.
2009
Il percorso di eccellenza intrapreso dall’azienda è sostenuto da due importanti riconoscimenti: “Migliore cantina dell’anno per rapporto qualità/prezzo” attribuito dal Gambero Rosso e premio Sodalitas per l’impegno di responsabilità sociale a sostegno del territorio.
2010
Prima vendemmia notturna meccanica introdotta con lo scopo di preservare la qualità aromatica delle uve bianche pregiate.
2014
Premio Ecofriendly 2014 di Vinibuoni d’Italia in collaborazione con Verallia-Saint Gobain per l’impegno green.
2019
L’azienda ottiene la certificazione 100% vegan da DNV.
2020
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare rilascia a Cantine Settesoli la certificazione VIVA.
2021
La Fondazione SOStain Sicilia (promossa dal Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia e dall’Associazione Vitivinicoltori della Sicilia – Assovini Sicilia) rilascia a Cantine Settesoli la certificazione di prodotto della sostenibilità della vitivinicoltura siciliana (SOStain Sicilia) su una propria linea di prodotti biologici
Oggi
L’indotto creato sul territorio si è sviluppato negli anni, fino a dare vita ad una vera economia circolare parallela perfettamente integrata con il territorio, nella produzione vinicola e nello sviluppo turistico: Cantine Settesoli non solo produce vino di qualità dalla forte identità territoriale, sia convenzionale che biologico, ma costituisce un modello di gestione etica della cantina intesa come comunità, punto di riferimento economico e sociale.